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Le cabine da mare
Installazione di Antonio Catalano
Realizzazione scenotecnica:
Armunia Festival della Riviera (Castiglioncello)

Sei cabine, sei micro-universi che esplorano l’universo del mare.
La prima cabina affronta il tema de “Il mare in cucina”: piccole barche navigano dentro pentole, padelle, tritapatate.
La seconda cabina dal titolo “Tifone” è dedicata a Conrad e contiene un veliero un po’ nave e un po’ arca di Noè.
Nella terza cabina (“Naufragi”) si trovano bottiglie e tutto il necessario per scrivere messaggi di richiesta d’aiuto, come quelli di un vero naufrago.
La quarta cabina (“Onde nel bosco”) parla invece della relazione tra il bosco e il mare: rami secchi, pigne, foglie… come onde perdute nel bosco.
Nella quinta cabina (“Per mare”) barchette sospese sopra onde improbabili.
Nell’ultima cabina (“Pane e pesci”) Catalano esplora la relazione tra mondi apparentemente separati: pagnotte di forme diverse “tramutate” in pesci ondeggiano nell’aria.


The bathing huts
Installation by Antonio Catalano
Stage management:
Armunia Festival della Riviera (Castiglioncello)

Six bathing huts, six micro-universes which explore the universe of the sea. The first hut is about “The sea in the kitchen”: many little ships sail in saucepans, frying-pans, potato-mincers.
The second hut, “Typhoon”, is dedicated to Conrad and contains a sailing-ship wihich is a ship and a Noash’ark at the same time.
In the third hut (“Shipwreck”) we can find many bottles and all we need to wrait messages to call for help, like a real shipwrecked sailor.
The fourth hut (“Waves in the wood”) is about the relation between the wood and the see: dry branches, pine-cones, leaves, like waves lost in the wood. In the fifth hut (“By sea”), we can find some little suspended ships sailing improbable waves.
In the last one (“Bread and fish”) Catalano explores the relation between worlds apparently separated: loaves with differet shapes are trasformed in fishes and roll in the air.

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credits diritti riservati © Antonio Catalano