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Presentazione
Gli universi di Antonio Catalano

Con “Universi Sensibili” si indica tutta la personale cosmogonia di Antonio Catalano, artista/artigiano, tutte le sue esplorazioni e le sue provocazioni tra teatro e arti visive.
Una cosmogonia portatile e quotidiana, eppure complessa e immaginifica, che Catalano condivide, con Maurizio Agostinetto, Luciano Nattino e Lorenza Zambon gli artisti della “casa degli alfieri”, organismo di ricerca progettuale nel campo delle arti, con propria sede nel cuore del Monferrato (Italia, provincia di Asti).

Da tempo Catalano, (nato a Potenza nel 1950), dopo anni di presenza nel teatro italiano (una presenza singolare e fuori dagli schemi), teorizza e pratica l' abbandono di ogni idea di spettacolo perseguendo invece la ricerca di incontri artistici con “spett-attori” di ogni età in cui tende a provocare emozione, poesia, meraviglia.
Ma è soprattutto con le sue incursioni in pittura e scultura, con l’uso fantastico di oggetti quotidiani o fuori uso, che egli riesce a creare strani mondi da visitare, da incontrare, attraverso ribaltamenti poetici dei materiali usati o accostamenti divertiti e divertenti.
I suoi “universi sensibili” incontrano dovunque stupore, entusiasmo. Catalano infatti gioca con tutto ciò che è quotidiano, infantile, apparentemente banale. E lo rivaluta.
Il suo amore per l' infanzia è amore per un'età dello sguardo, non per l' età anagrafica in sé.
Gli "universi sensibili" sono un cantiere sempre aperto, sempre influenzati dal fascino e dalle suggestioni di un luogo e di un momento: l’unico requisito per poterli visitare è la capacità di meravigliarsi.


Antonio Catalano’s universes

‘Sensitive Universes’ reveal the personal cosmogony of Antonio Catalano, artist and artisan, and all his explorations and provocations between theatre and visual arts.
A portable and down-to-earth cosmogony, yet at the same time complex and thought provoking, the basis of which Catalano shares with Maurizio Agostinetto, scenic director and graphic designer. Both artists are part of ‘Casa degli Alfieri’, a project research centre for the arts, based right in the heart of Monferrato (Asti, Italy).

After many years in the Italian theatre, Catalano (a singular actor, born in Potenza, in the south of Italy, in 1950) has for some time now been theorizing and implementing the abandonment of spectacle in favour of research into artistic encounters with “spect – actors” from all age groups.
His performances thrive on the weaknesses and indeterminate nature inherent in these occasional encounters and tend to provoke in the partecipants experiences plenty of emotion, poetry, amazement.
But, above all, it is on his inroads into the realms of painting and sculpture, with his fantastic use of everyday, discarded objects, that he succeeds in creating strange worlds to encounter and visit, through the poetic capsizing of these objects and their entertaining compositions.
And so his ‘Sensitive Universes’ are received with amazement and enthusiasm. Perhaps this is because of the candour which governs them, candour which discloses curiosity, mystery and profoundness.
Indeed Catalano toys with everything that is down-to-earth, infantile and apparently banal. And he re-evaluates it.
His love of childhood is love for the age of wistful glances, rather than the age registered on birth certificates.
And this love for the primeval is seen in his approach. Immutable certainties, responses are of no interest to him. He is fascinated by interrogatives.
The ‘Sensitive Universes’ are all open-ended works, always influenced by the fascination and the suggestions of a specific place and moment: the only requirement to visit them is the capacity for being amazed.

credits diritti riservati © Antonio Catalano